… una misura di contrasto al disagio socioeconomico che colpisce con sempre maggiore incisività la nostra realtà quotidiana e costituisce una forma di assistenza alternativa alla mera erogazione di contributi economici. Tale misura è destinata ai soggetti residenti nel Comune di Santo Stefano Quisquina che versano in stato. di disoccupazione o inoccupazione e in effettiva condizione di disagio socio economico tale da configurare il rischio di emarginazione sociale.

Il servizio civico, essendo una misura che cerca di eliminare il disagio sociale, è alternativo al reddito di cittadinanza; pertanto chi già beneficia del reddito di cittadinanza o del reddito di inclusione non potrà essere utilizzato nel servizio civico previsto dal nostro Comune, ma sarà poi destinato alle altre attività previste dalla normativa nazionale.

Pertanto, nell’avviamento al servizio civico, che normalmente dura tre mesi, sarà data precedenza a chi è regolarmente incluso in graduatoria e non usufruisce del reddito di cittadinanza o di altre misure di sostegno da parte dello Stato o altri enti.

Nel caso in cui non sarà possibile utilizzare le persone incluse in graduatoria, l’ufficio si attiverà per consentire lo svolgimento del servizio a cittadini che non fanno parte della graduatoria approvata con la determinazione dirigenziale n. 212/2019.

Le persone interessate potranno segnalare la loro disponibilità al fine di essere avviate alle attività socialmente utili.

L’ufficio servizi sociali è a disposizione per eventuali chiarimenti in merito.

Il servizio civico comunale è quindi una misura di contrasto al disagio socio-economico che colpisce con sempre maggiore incisività la nostra realtà quotidiana e costituisce una forma di assistenza alternativa alla mera erogazione di contributi economici. Tale misura è destinata ai soggetti residenti nel Comune di Santo Stefano Quisquina che versano in stato di disoccupazione o inoccupazione e in effettiva condizione di disagio socio economico tale da configurare il rischio di emarginazione sociale.

Il servizio civico, essendo una misura che cerca di eliminare il disagio sociale, è alternativo al reddito di cittadinanza; pertanto chi già beneficia del reddito di cittadinanza o del reddito di inclusione non potrà essere utilizzato nel servizio civico previsto dal nostro Comune, ma sarà poi destinato alle altre attività previste dalla normativa nazionale.

Pertanto, nell’avviamento al servizio civico, che normalmente dura tre mesi, sarà data precedenza a chi è regolarmente incluso in graduatoria e non usufruisce del reddito di cittadinanza o di altre misure di sostegno da parte dello Stato o altri enti.

I cittadini, che non hanno presentato istanza di servizio civico o che non sono stati inclusi nelle ultime graduatorie approvate con la determinazione dirigenziale n.212/2019, potranno segnalare presso l’ufficio servizi sociali la loro disponibilità al fine di essere avviati alle attività socialmente utili anche per periodi inferiori ai tre mesi in sostituzione di soggetti dimissionari e per situazioni di emergenza.

L’ufficio servizi sociali è a disposizione per eventuali chiarimenti in merito.

Il servizio civico comunale è quindi una misura di contrasto al disagio socio-economico che colpisce con sempre maggiore incisività la nostra realtà quotidiana e costituisce una forma di assistenza alternativa alla mera erogazione di contributi economici. Tale misura è destinata ai soggetti residenti nel Comune di Santo Stefano Quisquina che versano in stato di disoccupazione o inoccupazione e in effettiva condizione di disagio socio economico tale da configurare il rischio di emarginazione sociale, il cui reddito non supera il minimo vitale stabilito annualmente dall’INPS.

Il servizio civico, essendo una misura che cerca di eliminare il disagio sociale, è alternativo al reddito di cittadinanza; pertanto chi già beneficia del reddito di cittadinanza (con decorrenza dal mese di luglio 2019 e in applicazione delle nuove graduatorie) non potrà essere utilizzato nel servizio civico previsto dal nostro Comune, ma sarà poi destinato alle altre attività previste dalla normativa nazionale.

Nell’avviamento al servizio civico, che normalmente dura tre mesi, sarà data prevalenza a chi è regolarmente incluso in graduatoria e non usufruisce del reddito di cittadinanza o di altre misure di sostegno da parte dello Stato o altri enti.

I cittadini, che non hanno presentato istanza di servizio civico e che si verranno a trovare in una momentanea situazione di disagio economico, potranno segnalare presso l’ufficio servizi sociali la loro disponibilità al fine di essere avviati alle attività socialmente utili, anche per periodi inferiori ai tre mesi in sostituzione di soggetti dimissionari e per situazioni di emergenza.

L’ufficio servizi sociali è a disposizione per eventuali chiarimenti in merito.

IL RESPONSABILE DELL’AREA
Antonino Leone
IL SINDACO
Francesco Cacciatore