In occasione delle Giornate della Legalità e della Memoria, verrà presentato il libro “INSIEME A FELICIA – Il coraggio nella voce delle donne” di Gabriella Ebano – Prefazione di Franca Imbergamo – Navarra Editore.
SALUTI E INTRODUZIONE:
Arch. Ignazio SCHILLACI, assessore ai Beni Culturali del Comune di S.Stefano Quisquina e docente di Storia dell’arte.
Presenterà il libro il prof. Eugenio Giannone.
Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, è ancora oggi esempio di legalità e giustizia per tutti. È proprio grazie all’impegno suo, del fratello di Peppino, Giovanni Impastato, e dei compagni di militanza, che viene riconosciuta la matrice mafiosa dell’omicidio.
In “Insieme a Felicia-Il coraggio nella voce delle donne” l’autrice, che ha frequentato assiduamente Felicia negli ultimi anni della sua vita, le rende omaggio in occasione del centenario della sua nascita, attraverso una serie di interviste. Il libro è arricchito da un’appendice fotografica curata dalla stessa Gabriella Ebano, nota fotografa sociale. Gli scatti in bianco e nero, tra cui alcuni inediti, ricordano Felicia nella sua casa di Cinisi.
La prima parte del libro è interamente dedicata a Felicia, con ricordi e testimonianze delle donne che le sono legate e ne hanno raccolto l’eredità umana e civile, continuando a trasmetterne il messaggio alle giovani generazioni. Tra queste: Dina Provenzano, Luisa Impastato, Caterina Pellingra, Cristina Cucinella, Felicetta Vitale Impastato.
Nella seconda parte vengono riproposte le storie delle donne siciliane a cui la mafia ha strappato gli affetti più cari. Madri, figlie, sorelle e mogli, che ci riportano le figure di sindacalisti, magistrati, giornalisti, uomini delle forze dell’ordine e persone comuni, tutte costrette al silenzio dalla violenza mafiosa. Tra queste: Pina Rizzotto, Michela Buscemi, Rita Borsellino, Piera Aiello. Tra le intervistate anche Lunetta Savino, l’attrice protagonista del film per la tv Felicia Impastato in onda su Rai Uno il 10 maggio.

L’autrice: Gabriella Ebano, nata a Roma il 5 agosto 1954, si dedica alla fotografia dalla fine degli anni Ottanta, quando vive e lavora prima a Bergamo e poi a Milano.
Svolge attività di ritrattista e di fotografa di scena per il Teatro Donizetti di Bergamo. Partecipa a corsi e seminari tenuti da Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna e Giuseppe Leone. Dirige la galleria fotografica “Il filo di Arianna” di Bergamo. Dal 1997 si trasferisce in Sicilia, terra natale del padre, prediligendo in particolare la fotografia sociale ed etnografica. Nel 2005 pubblica il libro “Felicia e le sue sorelle” (Ediesse, 2010). Collabora con agenzie italiane e straniere. Ha tenuto numerose mostre personali e collettive e sue foto sono pubblicate su varie riviste e quotidiani. Insegna fotografia presso scuole pubbliche e istituzioni private.
Conduce progetti sulla legalità e laboratori di scrittura creativa nelle scuole. Collabora con il CRESM (Centro di Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione) di Gibellina (TP).
Con Navarra Editore ha pubblicato nel 2015 “Le mie signore di Sumpetar-Cronaca di volontariato nei campi profughi della ex Jugoslavia”, presentato a Santo Stefano Q. nel luglio 2015.