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Lavorare all’estero:

Tutto ciò che devi sapere per cercare lavoro oltre confine

Un nuovo Paese, una nuova lingua, nuove abitudini, e un modo totalmente diverso di affrontare il mondo del lavoro.
Lavorare all’estero è una scelta che racconta quanto si è determinati a trovare la propria strada nella vita, ed è un’opportunità che in molti, giovani soprattutto, prendono in considerazione, sia per esperienze professionali a breve termine che con l’intenzione di un vero e proprio cambio di vita.
Per lavorare all’estero, le cosiddette hard skill, ovvero le competenze “forti” quali titolo di studio ed esperienze lavorative pregresse, non sono però sufficienti. Fondamentale, naturalmente, è possedere in parallelo una conoscenza fluente della lingua del Paese in cui ci si vuole trasferire e dell’inglese, da migliorare magari con corsi, letture, aggiornamenti e un training intensivo nei mesi che precedono la partenza.
Da dove iniziare per lavorare all’estero
Quali sono i primi passi da muovere per trovare lavoro oltre confine? Prima di tutto, occorre studiare il mercato di riferimento per individuare in quali Paesi sia più appetibile e richiesto il proprio profilo. Quindi, è importante individuare le aziende in cerca di candidati e le opportunità di lavoro attive su siti aziendali (nella sezione Careers), portali, siti di agenzie per il lavoro, sezioni dedicate sui siti degli atenei stranieri, senza trascurare la ricerca di lavoro tramite social e professional network come LinkedIn. Inoltre, la rete di contatti personali, gli ex colleghi e i professionisti anche internazionali conosciuti nel corso di precedenti esperienze formative e professionali, possono costituire un importante bacino al quale attingere per conoscere offerte in linea con il proprio profilo.
Siti da consultare
Puoi approfondire le modalità per trovare lavoro all’estero e i passi da compiere, le tendenze dei vari mercati, i consigli pratici, i suggerimenti di vita su questi portali:
 

  • Eures (portale europeo per la mobilità professionale).
  • Cliclavoro (portale del Ministero de Lavoro e delle Politiche Sociali.
  • Your First Eures Job (progetto legato a Eures e patrocinato, tra gli altri, dal Ministero del Lavoro).

Quindi, una volta individuate le offerte di lavoro attive e le aziende in cerca di candidati, occorre scrivere un CV in inglese e una lettera di presentazione in inglese da allegare alle candidature.

 

SPECIALE LAVORO NELLA CULTURA E NELLA MUSICA!

Quello in corso è l’Anno europeo dedicato al Patrimonio culturale presente in Europa, il cui obiettivo è sensibilizzare i cittadini alla ricchezza presente sul territorio e alla sua importanza sociale ed economica. A questo fine tutte le istituzioni nazionali ed europee organizzano eventi e attività.

Il patrimonio culturale europeo è anche fonte di crescita economica e occupazione nelle città e nelle regioni ed è determinante per gli scambi dell’Europa con il resto del mondo. Nell’Unione europea 7,8 milioni di posti di lavoro sono indirettamente collegati al patrimonio culturale (ad esempio, turismo, interpretazione e sicurezza). Oltre 300.000 persone sono impiegate nel settore del patrimonio culturale dell’UE e quasi metà (453) dei siti inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO si trova nel territorio europeo.

Ne deriva che il patrimonio culturale europeo è importantissimo non solo per rafforzare il senso di identità europea attraverso la bellezza e la profondità della nostra cultura, ma anche per aiutare lo sviluppo sostenibile e l’occupazione, soprattutto giovanile.

Nell’editoriale di Eurocultura trovate informazioni e offerte di lavoro nel settore della musica:
https://www.eurocultura.it/muoversi/lavoro-nella-cultura-e-nella-musica

 

Stai cercando uno stage in europa?

Scarica la app Stage4eu!

Stage4eu è un’app mobile e un sito web rivolti ai giovani che intendono svolgere uno stage in Europa, ma anche agli operatori del placement, dell’orientamento e della formazione che li potranno utilizzare come strumenti a supporto del loro lavoro.

Stage4eu è promosso dall’INAPP (ex ISFOL) e offre un servizio totalmente gratuito.

Sia il sito che l’app si compongono di quattro sezioni informative (come organizzare e prepararsi per uno stage in Europa, i principali Programmi europei che finanziano stage all’estero, le “schede stage” dei Paesi europei ecc.) e uno spazio, aggiornato quotidianamente, dedicato alle migliori opportunità di stage in Europa .

Stage4eu seleziona e pubblica esclusivamente offerte di stage nelle più importanti aziende multinazionali e presso organizzazioni riconosciute a livello nazionale o internazionale.

L’utente dell’app può impostare le proprie preferenze selezionando i Paesi e le aree professionali in cui intende fare lo stage; in tal modo potrà ricevere, in tempo reale, le notifiche sulle offerte di stage che rispondono ai criteri selezionati.

La app è attualmente disponibile per i dispositivi Android e, a breve, sarà disponibile anche nella versione iOS per Apple.

Vi occorre una certificazione di lingua inglese, o semplicemente volete saperne di più?!

Questa guida può aiutarvi nel fare chiarezza e nello scegliere quella più adatta a voi e alle vostre esigenze

L’attestato di conoscenza di una lingua straniera, detto anche diploma linguistico, è una certificazione riconosciuta a livello internazionale che, dopo che il soggetto abbia superato un esame presso una scuola o un Istituto culturale abilitato, documenta ufficialmente il livello di padronanza linguistica raggiunto dal candidato. In Italia è il MiUR a predisporre l’elenco degli enti per la certificazione delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera (con Decreto del direttore generale 118 del 28 febbraio 2017).

Per la lingua inglese, i certificati riconosciuti sono numerosi e di diverso genere, a seconda del paese anglofono che li rilascia (Gran Bretagna, Irlanda, USA, Canada, …) e delle finalità per le quali si intende conseguirli, che possono essere generali o relative a un settore professionale (insegnamento, ambito commerciale, legale, finanziario, ecc…), propedeutiche a un percorso di studi o richieste per motivi di lavoro, non solo all’estero.
Generalmente, gli esami e i relativi certificati sono suddivisi in vari gradi di competenza che vanno dall’elementare all’avanzato, per i quali è stata elaborata una corrispondenza con i livelli di riferimento stabiliti dal Consiglio d’Europa nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Università di Cambridge: English for Speakers of the Other Languages (ESOL)

Tra i più diffusi e riconosciuti attestati per la lingua inglese, il sistema di esami ESOL è stato elaborato dall’Università di Cambridge in collaborazione con il British Council (l’Ente internazionale britannico per le relazioni culturali e le opportunità educative) per certificare le competenze linguistiche generali o in specifici settori professionali.

Sono cinque le tipologie di esame per l’inglese generale:

Key English Test – KET (livello A2);
Preliminary English Test – PET (livello B1);
First Certificate in English – FCE (livello B2), il più diffusamente richiesto;
Certificate in Advanced English – CAE (livello C1), riconosciuto dalla maggior parte delle università della Gran Bretagna per l’accesso ai corsi di studio;
Certificate of Proficency in English – CPE (livello C2).

Per quanto riguarda l’inglese professionale, esistono alcune certificazioni Cambridge relative ai diversi settori:

Business English Certificate – BEC, esame in ambito commerciale che si articola in tre livelli: preliminary (PET – livello B1), vantage (FCE – livello B2) e higher (CAE – livello C1);
International Legal English Certificate – ILEC, in ambito legale (livello B2/C1);
International Certificate of Financial English – ICFE, in ambito finanziario (livello B2/C1).

Gli esami per l’insegnamento della lingua inglese, riconosciuti anche dal nostro Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, sono:

CELTA Certificate in Teaching English to Speakers of Other Languages per aspiranti insegnanti con poca o senza esperienza pregressa nel campo;
TKT Teaching Knowledge Test per insegnare la lingua inglese a scolari e adulti;
ICELT In-service Certificate in English Language Teaching il training per approfondire la conoscenza della lingua rivolto a coloro che già insegnano la lingua inglese a stranieri;
Delta Diploma in Teaching English to Speakers of Other Languages è la certificazione più nota e diffusa per l’insegnamento rivolta a persone con qualsiasi livello di preparazione che desiderano aggiornare le proprie conoscenze;
riguardano invece insegnanti di lingua inglese che desiderano specializzarsi i seguenti esami: TKT Specialist modules, IDLTM International Diploma in Language Teaching Management, Young Learner Extension to CELTA (per l’insegnamento rivolto a bambini e teenager).

Tutti i certificati ESOL non hanno una scadenza formale. Gli esami, che possono essere sostenuti da chiunque senza limiti di età o titoli di studio, vengono effettuati presso le sedi del British Council in Italia e nelle scuole di lingua Cambridge. Anche numerose università italiane offrono corsi di preparazione e possibilità di sostenere gli esami Cambridge ESOL, spesso anche a costi agevolati.
Per ulteriori informazioni www.cambridgeenglish.org

Trinity College London: GESE, ISE (ESOL)


Il Trinity College è un ente riconosciuto dall’autorità britannica Office of Qualifications and Examinations Regulation (Ofqual).
Rilascia certificazioni di lingua inglese generale per studenti, qualifiche iniziali e avanzate per docenti.
Graded Examinations in Spoken English – GESE ESOL, che attesta la padronanza della lingua inglese orale, è suddiviso in 12 livelli, da principiante a madrelingua.
Integrated Skills Examination in English – ISE ESOL, oltre alle abilità di comprensione e produzione orale, attesta la competenza nello scrivere e nel leggere in lingua inglese, in cinque livelli di conoscenza.
Spoken English for Work – SEW, è un gruppo di test costruito per coloro che utilizzano l’inglese nel proprio ambito lavorativo, che possono certificare il loro livello di conoscenza in quattro stadi.

Gli esami, ai quali può accedere chiunque senza limiti di età o titoli di studio, sono sostenibili presso le scuole e le università riconosciute dal Trinity College e presso altri centri autorizzati. I certificati non hanno scadenza formale.
Per informazioni www.trinitycollege.com

International English Language Testing System (IELTS)


Lo IELTS è un certificato di competenza nella lingua inglese riconosciuto in Gran Bretagna e negli altri Paesi anglofoni extra europei, come Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
E’ un attestato richiesto dalle università, in particolare britanniche e australiane, e da numerose istituzioni americane per l’ammissione ai corsi di studio. L’esame si compone di quattro prove (lettura, scrittura, ascolto e colloquio) ed è disponibile in due formati:
Academic training – propedeutico per accedere ai corsi universitari;
General training – per scopi professionali.

L’attestato ottenuto, che riporta il punteggio finale da 1 (non user) a 9 (expert user), ha validità per due anni. Requisito richiesto per essere ammessi è l’età superiore a 16 anni.

Gestito da British Council, IDP IELTS Australia e dall’Università di Cambridge, può essere sostenuto in più di 500 luoghi in 130 Paesi. In Italia, le sedi d’esame IELTS sono ospitate, oltre che nei centri del British Council, in centri autorizzati di numerose città italiane.
Per informazioni www.ielts.org

Test of English as a Foreign Language (TOEFL)

Elaborato e amministrato dall’organizzazione statunitense Educational Testing Service (ETS), il TOEFL è il certificato di competenza linguistica richiesto per accedere ai corsi di studio presso le istituzioni per la formazione superiore negli Stati Uniti. Anche in Europa, è richiesto per accedere ad alcuni master (soprattutto Master in Business Administration) e in numerose aziende e istituzioni internazionali.
Il test, che dal 2005 si svolge solo in versione online, verifica le quattro abilità linguistiche: ascolto, lettura, scrittura e comunicazione orale. L’esame può essere sostenuto da chiunque senza limiti di età o titoli di studio, è valutato in punti da 0 a 120 e ha validità di due anni.
I centri d’esame sono numerosi e diffusi in tutta Italia ma l’iscrizione viene gestita in modo centralizzato dall’ETS.
Per informazioni www.ets.org/toefl

Ministero dell’Istruzione Irlandese: Test of Interactive English (TIE)


Il TIE è stato realizzato dall’organizzazione di scuole di lingua inglese ACELS (Advisory Council for English Language Schools), per conto del Ministero dell’Istruzione e Scienze dell’Irlanda.
Unico esame irlandese riconosciuto in Italia, si suddivide in due tipologie in base all’età del candidato: junior TIE (per ragazzi dai 12-18 anni) e TIE (per studenti sopra i 18 anni). Prevede sei livelli, da basic user (A1, A2) a indipendent user (B1, B2) e proficient user (C1, C2).
Il test può essere sostenuto in Irlanda presso le scuole di lingua inglese riconosciute dall’organizzazione ACELS, oppure in Italia a Milano, Roma e Torino.
Per informazioni www.acels.ie

Scegliere e prepararsi agli esami in Italia e all’estero

Non sempre è facile orientarsi e scegliere quale è il corso o l’esame più adatto alle proprie esigenze e alla propria conoscenza della lingua inglese. L’offerta di corsi è enorme, in città come all’estero, e se non si ha chiaro l’obiettivo che si intende raggiungere non sempre è semplice individuare un percorso.

Per cominciare, suggeriamo di navigare i siti ufficiali degli esami riconosciuti, che abbiamo indicato sopra, per ricercare anche le scuole che ne rilasciano i titoli. Si può cercare una strada anche attraverso i siti di importanti istituzioni, come ad esempio il British Council dove si possono trovare informazioni sugli esami e sugli Enti certificatori riconosciuti in Gran Bretagna, sia per esami generali che in settori professionali specifici, oppure, spostandosi nella versione UK del sito, trovare informazioni sui corsi di lingua in Gran Bretagna.
Sul sito della Commissione Fulbright, nella sezione dedicata allo studio negli Stati Uniti, c’è un approfondimento anche sui corsi di lingua inglese negli USA.

Per testare la propria conoscenza della lingua (normalmente anche gli istituti che propongono corsi prevedono un test iniziale d’ingresso per attestare il livello di partenza), si può provare il test orientativo dell’Università di Cambridge.

Un’altra possibilità è quella di immergersi completamente nella cultura e nella lingua di un paese anglofono, per una o più settimane, approfittando di una vacanza studio (ma verificate prima di partire l’effettivo rilascio degli attestati cui siete interessati).

Arriva la funzione Facebook Jobs per aiutare, chi è alla ricerca di lavoro, a inviare la candidatura in modo più semplice e veloce.

Per saperne di più, consultate il seguente link: http://www.ninjamarketing.it/2018/02/28/cercare-lavoro-su-facebook-altri-40-paesi/

 

Tutti i tipi di colloqui di gruppo che ti possono capitare, spiegati da un recruiter

Che sia per Esselunga, per Ikea o per le agenzie di lavoro, prima di un colloquio di gruppo ci si può sentire spaesati.

Per chi si chiede come sia meglio comportarsi, Randstad dà alcuni consigli per affrontare questo tipo di prova. In generale un atteggiamento di collaborazione, ascolto e rispetto delle opinioni degli altri è sempre apprezzato. Importante è anche esporre i propri argomenti in modo chiaro e diretto, ma i parametri di valutazione dei candidati variano a seconda della tipologia di colloquio di gruppo a cui ci si trova di fronte e della posizione per cui si compete.

Fabio Ciarapica, senior partner dell’agenzia di recruiting Aegis Human Consulting Group, ci ha spiegato i possibili tipi di colloquio di gruppo nella selezione per una posizione di lavoro. Sapendo a cosa si va incontro, si può essere più preparati e avere più possibilità di vincere la concorrenza.
Colloquio a ruoli liberi

I candidati non devono interpretare nessuna parte prefissata. Gli viene chiesto di ragionare su uno o più temi assegnati, come se fossero in un’azienda e dovessero gestire un problema. In questi casi è auspicabile raggiungere una conclusione unica, e possibilmente condivisa. In una prima fase viene chiesto a ognuno di esprimere il suo punto di vista e si procede poi a una discussione generale.

25 domande insolite per un colloquio di lavoro
Colloquio a ruoli assegnati


Come un vero gioco di ruolo: ogni partecipante interpreta una figura aziendale e ha a disposizione una serie di informazioni, in parte uguali agli altri, in parte relative alla carica che gli è stata assegnata. Ognuno deve convincere gli altri che la sua soluzione è la migliore. Rispetto al colloquio a ruoli liberi, è caratterizzato da una maggiore conflittualità.
Business game
I candidati sono chiamati a lavorare su una situazione professionale verosimile. Gli vengono forniti dati e statistiche e devono mostrare capacità di ragionamento gestionale e imprenditoriale, per esempio su come fare un piano marketing per un prodotto. Questa prova viene usata di solito per chi ha già uno o due anni di esperienza lavorativa.
Discussione di un caso
In questa prova non vengono analizzate tanto le competenze tecniche necessarie per un ruolo ma l’attenzione è più sulle soft skills del candidato. L’esempio classico di un test di questo tipo è il caso di sopravvivenza, del tipo: un’alluvione ha colpito un paese e bisogna decidere quali generi di prima necessità far arrivare per primi in elicottero alla popolazione.
Prova in basket
La prova in basket è invece un test che si svolge da soli, rivolto a profili manageriali, che consiste nel gestire una situazione e del personale immaginario proprio come farebbe un manager. Al candidato viene chiesto di esaminare la corrispondenza di un proprio superiore di fantasia: email in arrivo, memo, messaggi sul telefono. Importante, in questo caso, è saper scegliere le priorità e delegare i compiti.

FONTE: http://www.ninjamarketing.it/2018/03/01/come-superare-un-colloquio-di-gruppo/

Dichiarazione di accessibilità
Il Comune di Santo Stefano Quisquina si impegna a rendere il proprio sito web accessibile, conformemente al D.lgs 10 agosto 2018, n. 106 che ha recepito la direttiva UE 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio.
Clicca qui: https://form.agid.gov.it/view/70b5d98a-d200-4ca5-a0e1-74429e414c8a/

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